sabato 19 ottobre 2024

Il Partito per l'Autonomia Siciliana ha partecipato alla commemorazione della Strage del pane di via Maqueda nel suo ottantesimo anniversario

 Oggi 19/10/2024, il PAS ha partecipato all' ottantesimo anniversario della terribile strage del pane di via Maqueda che causò la morte di 24 cittadini https://it.wikipedia.org/wiki/Strage_del_pane . Più di 100 furono i feriti, alcuni dei quali morirono in seguito a causa delle ferite stesse. Siamo stati invitati dall' associazione BCsicilia che ringraziamo nelle persone del Presidente: il Dott. Alfonso Lo Cascio e dell'Avv. Lino Buscemi. E' stata una commemorazione molto emozionante. La massima autorità presente è stata il sindaco di Palermo La Galla che, dopo essere intervenuto, è dovuto andare via perchè aveva un incontro con il ministro della giustizia Nordio che era venuto a Palermo.

L'Avv Buscemi, che è anche uno storico, ha esposto i fatti in maniera chiara evidenziando come i soldati armati di bombe a mano e armi da fuoco colpirono una folla pacifica e disarmata. L'obbiettivo era diffondere il terrore e impedire altre manifestazioni, seppur pacifiche. Abbiamo notato che a questa commemorazione era presente un numero esagerato, eccessivo di ufficiali e gendarmi delle ''forze dell'ordine'', quasi a voler ribadire che, anche dopo ottant'anni, le cose non sono cambiate. E' intervenuto il Sig. Giovanni Ficarotta, ferito durante la strage da schegge di una bomba a mano all'addome e ad una gamba. Tuttora porta sul suo corpo le cicatrici di quel tragico evento. Poi è intervenuto il Sig. Andrea Oliveri: omonimo nipote di una delle vittime uccise quel tragico giorno. A seguire una toccante poesia in siciliano scritta dal Sig. Francesco Billeci e una rappresentazione teatrale del Sig. Franco Carollo. Abbiamo avuto modo di distribuire dei volantini esplicativi del Partito dove citiamo sempre la Strage del Pane di via Maqueda come l'evento scatenante dello scontro tra separatisti siciliani e ''forze dell'ordine'' dello stato italiano. Abbiamo avuto modo di illustrare il nostro progetto cultural-politico al Sig. Ficarotta al quale abbiamo riferito che purtroppo ancora oggi i siciliani vengono discriminati e sfruttati da uno stato ingiusto. Se ottant'anni fa si utilizzavano bombe e proiettili, oggi si prediligono i gas tossici al cs, come quelli che le ''forze dell'ordine'' ci lanciarono durante una pacifica manifestazione presso il Muos di Niscemi nell'agosto del 2022 oppure i gas che l'aeronautica militare diffonde ogni giorno per provocare il ''climate change'' della dittatura del petrodollaro e della NATOMB. Abbiamo inoltre parlato della partecipazione del Partito alla grande manifestazione dei trattori, avvenuta lo scorso marzo, per avere, ancora una volta, pane e lavoro. Abbiamo deciso di fare insieme una foto tenendo insieme il nostro Statuto di Autonomia Speciale, annichilito da troppo tempo, che è stato scritto con il sangue dei siciliani compreso quello versato dal Sig. Giovanni Ficarotta. Come in una staffetta, il PAS intende dunque raccogliere questo significativo testimone. Infine si è deciso di attaccare dei postit sotto la modesta lapide presente fuori dal palazzo che commemora le vittime. Il PAS vuole che si dedichi una strada o una piazza alle vittime della strage e che sia presente una monumentale colonna spezzata a ricordo delle tante vite spezzate dato che morirono tanti ragazzi. Concludiamo con le parole del nostro postit: BASTA ASCARISMO DEI PARTITI NAZIONALI ITALIANI, BASTA MAFIA-MASSONERIA, BASTA LOBBISMO PADANO! AUTONOMIA AUTENTICA PER LA SICILIA!










Il fondatore del PAS: Salvatore Spadaro con il Sig. Giovanni Ficarotta che venne ferito nella strage del pane di via Maqueda. Insieme tengono in mano lo Statuto di Autonomia Speciale della Sicilia, scritto con il sangue dei siciliani, in primis, con quello delle vittime della strage del 19/10/1944, compreso quello del sig. Ficarotta.

Con il Sig. Andrea Oliveri, nipote dell'omonima vittima


  




Con l'Avv Buscemi e il Sig. Oliveri



L'esterno di Palazzo Comitini con i postit dei partecipanti alla commemorazione, nei pressi della modesta lapide all'angolo dell'edificio. 





















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